domenica 4 febbraio 2018

Il nuragico e il faraone: a ciascuno la sua torre

Monte Prama@maimoni
Giants of Monte Prama@monteprama

di Atropa Belladonna


Fig. 1: a sin. scarabeo in steatite, da questo sito
Il motivo del re egizio che adora a mani alzate l'obelisco compare sugli scarabei in epoca ramesside (ca. 1292-945 a.C.) prolungandosi in epoca più tarda, seppure in genere con stilismo differente (vide infra però per il caso sardo) (1a) (figura 1).
Il motivo scolpito dell'uomo a mani alzate davanti a un nuraghe-secondo Ugas un altare in forma di nuraghe- compare in Sardegna a Monte Prama o nelle sue immediate vicinanze (1b): si trova su un cd. "modello di nuraghe", l'unico trilobato finora noto tra questi nuraghi in miniatura (2).

Uno scarabeo con il faraone che adora l'obelisco, è stato rinvenuto in Sardegna in una tomba di epoca punica del VI sec. a.C da Monte Sirai (3, 1c) (figura 1), ma la ricerca di esemplari simili o identici nel mondo fenicio-punico contemporaneo ha dato risultati molto discutibili (3): il motivo permane, come detto, in epoca tarda, ma in genere con stile ben diverso. Per qualche motivo (vuoi tesaurizzazione di questo piccolo oggetto, vuoi per "ricordo" di un certo stile), lo scarabeo di Sirai è molto più simile a quelli di epoca ramesside, pur rimanendo nei dettagli un unicum.
Le datazioni di Monte Prama ormai le conosciamo tutti (1d), e non vale neppure la pena di rimarcare che la forbice cronologica di Monte Prama copre oggi, perfettamente, l'epoca ramesside in Egitto: ci basti rimarcare come il famoso e discusso scarabeo oggi sia correttamente datato alla stessa epoca ramesside o subito dopo (4, 1130-945 a.C.), così come il defunto che lo aveva a corredo. Le datazioni del C14 danno per l'inumato della tomba 25 di Monte Prama un902 a.C. +/- 146 anni. La tomba più antica è datata 1225 a.C. +/- 170 anni, intervallo confermato dalla datazione di un dente al 1205 a.C. +/- 125 anni. La tomba più "giovane" è un argomento un pò più difficile (figura 2).

Figura 2: legenda bibliografica (con riferimenti ivi inclusi). Rosso: Olivieri, Anna, et al. Mitogenome diversity in Sardinians: a genetic window onto an island's past.Molecular biology and evolution 34.5 (2017): 1230-1239 (supplementary material, reperto MA115); verde: Usai A. 2015, Mont’e Prama 2015. Nota preliminare, in Quaderni della Soprintendenza Archeologia della Sardegna, 26, pp. 75-111; blu: USAI A., VIDILI S. 2016, Gli edifici A-B di Mont’e Prama (scavo 2015), Quaderni. Rivista di Archeologia, 27, pp. 253-292


Il "modellino" di nuraghe trilobato, come scritto sopra un unicum, è un oggetto che fa discutere per quanto riguarda il luogo esatto del ritrovamento: Cannevadosu, Monte Prama o   S'Archeddu 'e su Procu? E la data: 1955 o 1961? I tre siti rientrano in qualche centinaio di metri di distanza dalla necropoli   (figura 3), ma quelle date di ritrovamento sono una dolorosa campana assieme a questo oggetto artistico vennero infatti ritrovati un frammento di base di statua con piede e un alro modellino, di stile Monte Prama; vuol dire che l'esistenza di sculture in quella zona è nota da 60 anni, con tutte le catastrofiche conseguenze che si possono immaginare.
A parte questo: dell'importante manufatto esiste una descrizione particolareggiata, ma nessuna analisi stilistica, simbolica, comparativa. E' questa la maledizione di Monte Prama e di tutta l'arte nuragica in genere: peggio della maledizione del faraone.

Fig.3. Da:  MINOJA M., USAI A. (a cura di), Le sculture di Mont’e Prama. Contesto, scavi e materiali, Roma, 2014., pag. 105, mappa degli insediamenti punici nel Sinis.


1. A. Belladonna, a.Un paio di scarabei sardi. E un paio di idee sulle date;, gianfrancopintore.blogspot.it,  5 Marzo 2012 (ripubblicato su maimoniblog.blogspot.it/ il 19 giugno 2016);   b. Cannevadosu o Monte Prama? il giallo delle prime sculture, Monte Prama Novas, 29.05.2016; c. Gli scarabei sigillo della Sardegna e la scrittura segreta del Dio nascosto, monteprama.blogspot.it,  26 OTTOBRE 2013; d.I signori di Monte Prama mangiavano i meloni e i muggini di Sa Osa ed erano parte dei famosi Shardana? Per me sì, maimoniblog.blogspot.it/, 5 luglio 2017
2. F. Campus, V. Leonelli, Modello con figura umana da Cannevadosu, In: Simbolo di un simbolo. I modelli di nuraghe, A cura di Franco Campus e Valentina Leonelli, Ara Edizioni, 2012, pp. 293-296
3. M. Guirguis, S. Enzo, G. Piga, Scarabei dalla necropoli fenicia e punica di Monte Sirai. Studio crono-tipologico e archeometrico dei reperti rinvenuti tra il 2005 e il 2007, in Sardinia, Corsica et Baleares Antiquae, (2009), 7:101-116 
4.  A. Stiglitz, Lo scaraboide della tomba 25, In: Le sculture di Mont'e Prama - Contesto, scavi e materiali, a cura di: M. Minoja & A. Usai,  Gangemi Editore, 2014, pp. 315-322 


4 commenti:

  1. Segnato un colpo, nel silenzio. Speriamo non si scateni alcuna maledizione, se la maledizione non è appunto il silenzio stesso (sotto vuoto, nel quale anche i colpi segnati non si trasmettono).

    RispondiElimina
  2. Nell'altare a forma di nuraghe c'è un dettaglio che appare particolarmente verosimile: mi riferisco ai mensoloni accostati con la parte più corta dei piani esterni rivolta verso il basso. Questo fa comprendere come lo sbalzo in sommità fosse certamente modesto (dell'ordine dei 50-60 cm), contrariamente a certe ricostruzioni fantasiose che spesso appaiono sulle riviste

    RispondiElimina
  3. Fa uguale se si scatena la maledizione, io quel particolare ho notato e quello ho scritto-per fissarlo nella memoria. E per me, per come la vedo io, tra l'Egitto e Monte Prama ci son ben altri indizi di legame. Solo che fan tutti finta di non vederli, perchè oggi su tre temi bisogna pensarla in modo uniforme: scrittura nuragica, Shardana e "Sergio Frau". E' il collante "socio-archeologico" che sta mettendo insieme persone che fino a un anno fa si sarebbero sbranate a vicenda. Questa analogia che ho notato è una quisquilia ripsetto a quei tre temi forti- ma per me no. assieme allo scarabeo e al concetto "ultraumano" delle statue, fa di Monte Prama un sito legato a un sincretismo culturale nuragico-egizio che Gigi ha già messo in luce con i suoi studi, già dal 2004.

    RispondiElimina
  4. Carissima, su quel 'ultraumano' delle statue penso che parleremo ancora. E forse non solo noi. A meno di non trovare (cosa sempre possibile dato il clima e la ferma 'mano destra' della storia) l'ottusità fatta persona. Il bronzetto nuragico di Cavalupo potrebbe costituire una specie di 'stele di Rosetta' per capire molto dell'identità delle statue. E c'entra anche l'Egitto. Forse tantissimo. Credo che abbia ragione tu sull'ipotesi di una possibile guerra di religione tra shardn e shardn. E allora lo tsunami ipotizzato da Sergio Frau potrebbe avere cause storiche ed umane e non telluriche.

    RispondiElimina